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Masa Building Lab
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UNA VOCE DALL’INTERNO

Per MASA building lab, la relazione è un pilastro del processo di edificazione. Relazione non solo verso i propri clienti-partner con cui si sviluppano interazioni di fiducia e cooperazione necessarie per il buon esito del risultato finale, ma anche verso il team, in quanto capitale di competenze ed esperienze messe a disposizione del processo stesso. Ed oggi a parlare di MASA e in particolare del suo fondatore, Gilberto Rota, sarà proprio una voce del network del nostro building lab, il prof. Osvaldo Pogliani, architetto e docente al Politecnico di Milano, nonché preziosa professionalità che ha avuto modo di collaborare sul campo con la squadra MASA, assumendo la direzione di alcuni importanti lavori eseguiti.

 

In cosa, dal suo punto di vista, Gilberto fa la differenza nell’ambito della risoluzione dei problemi in sede di operatività del cantiere? 

Il problem solving nell’ambito di realizzazioni complesse è certamente un elemento nodale nella pratica della direzione dei lavori. L’esperienza con MASA building lab e, in particolare, con Gilberto Rota è stata, in questi anni, largamente proficua. Ho sempre trovato un interlocutore disposto ad ascoltare e pronto a collaborare alla soluzione degli inevitabili problemi e contrattempi, valendosi anche della sua corposa esperienza, soprattutto in ambito operativo.

 

E invece, da un punto di vista di team, quali sono le skills di Gilberto? 

In Gilberto ho sempre riscontrato grande disponibilità all’ascolto e prontezza di decisione, caratteristiche queste che ritengo indispensabili in un rapporto di lavoro.

 

Data la sua esperienza come docente, cosa potrebbe trasmettere Gilberto ai giovani per renderli migliori professionisti un domani? 

Se potessimo “magicamente” trasferire qualità ai giovani professionisti, direi che tante sarebbero le competenze con cui Gilberto Rota potrebbe arricchire un giovane profilo professionale. Mi auguro solo che abbia la possibilità di farlo, magari implementando il suo team aziendale con un giovane capace e desideroso di imparare.

 

Giò Ponti dice che ‘il materiale più resistente nell’edilizia è l’arte’. Lei cosa ne pensa?

Se lo pensava Giò Ponti, sarà senz’altro giusto. A parte gli scherzi, credo che “l’Arte” a cui Ponti si riferiva, possa oggi essere definita come la capacità di destreggiarsi tra tecnologie e materiali sempre più complessi senza perdere di vista le vere qualità di quello che produciamo. E Gilberto Rota ha uno sguardo particolarmente attento al futuro, ma naviga bene nel presente. Gli auguro di proseguire nel suo cammino professionale con la stessa determinazione e la medesima capacità per le quali ho imparato ad apprezzarlo.